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Formazione Smart Working

Cosa deve fare il dipendente quando cambia lavoro nel corso dell’anno?

Cosa deve fare il dipendente quando cambia lavoro nel corso dell’anno?

Spesso succede che il dipendente cambi datore di lavoro nel corso dell’anno, e che quindi, riceva due Certificazioni Uniche nell’anno successivo.

Tuttavia, se il dipendente non comunica nulla al nuovo datore di lavoro, la tassazione calcolata, trattenuta e versata da quest’ultimo non corrisponderà a quella effettivamente dovuta dal dipendente all’erario.

In Italia, infatti, il sistema di imposizione fiscale è progressivo: all’aumentare del reddito aumenta l’aliquota. Se il nuovo datore di lavoro non conosce il reddito percepito nella prima parte dell’anno, non potrà calcolare la tassazione in modo corretto, e le imposte che tratterrà saranno inferiori rispetto a quelle effettivamente dovute dal dipendente all’erario.

Le opzioni per regolarizzare la situazione sono 2:

  • il dipendente presenta la dichiarazione dei redditi (quindi il 730 per coloro che hanno redditi da lavoro dipendente) l’anno successivo a quello in cui ha avuto più di un datore di lavoro. In questo modo il lavoratore “regolarizza” la sua posizione nei confronti del fisco evitando future sanzioni.
  • Il dipendente richiede al secondo datore di lavoro di effettuare il conguaglio di fine anno, tenendo conto anche dei redditi percepiti dal primo datore di lavoro.

 

 

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Il progetto (“We care Incet”) è co-finanziato con il POR (FSE o FESR) 2014-2020 e realizzato da Regione Piemonte

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