

Spesso succede che il dipendente cambi datore di lavoro nel corso dell’anno, e che quindi, riceva due Certificazioni Uniche nell’anno successivo.
Tuttavia, se il dipendente non comunica nulla al nuovo datore di lavoro, la tassazione calcolata, trattenuta e versata da quest’ultimo non corrisponderà a quella effettivamente dovuta dal dipendente all’erario.
In Italia, infatti, il sistema di imposizione fiscale è progressivo: all’aumentare del reddito aumenta l’aliquota. Se il nuovo datore di lavoro non conosce il reddito percepito nella prima parte dell’anno, non potrà calcolare la tassazione in modo corretto, e le imposte che tratterrà saranno inferiori rispetto a quelle effettivamente dovute dal dipendente all’erario.
Le opzioni per regolarizzare la situazione sono 2: